Referente alla salute – Bullismo e cyberbullismo

Il ruolo del referente si articola secondo i seguenti compiti e funzioni:

• collabora con i docenti della scuola
• propone corsi di formazione al Collegio dei docenti
• coadiuva il Dirigente scolastico nella redazione dei Piani di vigilanza attiva ai fini della prevenzione degli episodi di bullismo e di cyberbullismo
• monitora i casi di bullismo e cyberbullismo
• coordina i Team Antibullismo e per l’Emergenza
• crea alleanze con il Referente territoriale e regionale
• coinvolge in un’azione di collaborazione Enti del territorio in rete (psicologi, forze dell’ordine, assistenti sociali, pedagogisti, ecc.)
• cura i rapporti di rete fra scuole per eventuali convegni/seminari/corsi
• promuove esperienze e progettualità innovative e sostenere le azioni introdotte in coerenza con le finalità e gli obiettivi previsti dal PTOF
• cura la diffusione delle buone prassi
• coordina i progetti e le attività laboratoriali relativi all’Educazione alla salute.

A tale scopo è stata avviato un progetto, in collaborazione con la Caritas diocesana di Locri- Gerace  dal titolo ” Sentinelle di speranza”, che si è avvalso della somministrazione di questionari anonimi, su classi campione, la cui restituzione dei dati è stata utile per indirizzare l’azione pedagogicoeducativa, nel corso dell’ intero anno scolastico.

Nomina Referente bullismo e cybercullismo

Le leggi introdotte in Italia contro bullismo e cyberbullismo:

• Legge n. 107/2015 conosciuta come "legge sulla buona scuola"
• Legge n. 71/2017 che contiene una serie di norme atte a prevenire e contrastare il cyberbullismo